Il laboratorio pubblico occupato dagli eserciti in Sudan contiene campioni di virus come la polio e il morbillo.
Dopo aver fatto evacuare più di mille cittadini europei dal Sudan, il conflitto non cessa nel territorio africano. Si registrano ancora combattimenti vicino al palazzo presidenziale di Khartoum, nonostante la tregua di 72 concordata nella notte tra i due eserciti rivali. I combattenti hanno occupato anche un laboratorio pubblico centrale che contiene campioni di virus e malattie.
L’occupazione del laboratorio
L’Oms comunica che i combattenti nel Sudan hanno occupato un laboratorio pubblico centrale che contiene campioni di virus e malattie, tra cui la polio e il morbillo, creando una situazione “estremamente, estremamente pericolosa”.
“C’è un enorme rischio biologico associato all’occupazione del laboratorio centrale di sanità pubblica di una delle parti in guerra”, ha dichiarato Nima Saeed Abid, rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Sudan.
I rifugiati in Sudan
A seguito del cessate il fuoco di 72 ore concordato dall’Esercito (Saf) e dalle milizie ribelli del Rsf, potrebbero essere 270.000 le persone in fuga verso il Ciad e il Sud Sudan. Nel Paese sono arrivati 20.000 rifugiati, e potrebbero arrivare anche fino a 100.000.
Intanto, “in Sud Sudan, lo scenario più probabile è quello di 125.000 rifugiati sud-sudanesi di ritorno e 45.000 rifugiati”, ha dichiarato la rappresentante dell’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), Marie-He’le’ne Verney.
Le vittime accertate di questi ultimi 10 giorni sono state circa 500 mentre i feriti sarebbero migliaia. Si denuncia la mancanza di acqua, cibo e medicine sufficienti e la conseguente paralisi delle strutture sanitarie.